L’istituto è frutto dell’impegno comune delle diocesi toscane per la ricerca e la formazione teologica, nasce dall’unione dei quattro ISSR di Arezzo, Firenze, Pisa e Siena di cui è di fatto continuazione, nella convinzione che le scienze religiose e la teologia offrano una cifra essenziale e indispensabile per la comprensione della complessa realtà plurilegiosa, con le sue sfide di convivenza e di valorizzazione feconda delle tradizioni religiose a partire dalla cristiana, nella consapevolezza di quanto sia
“importante che i teologi siano uomini e donne di compassione[…] toccati dalla vita oppressa di molti, dalle schiavitù di oggi, dalle piaghe sociali, dalle violenze, dalle guerre e dalle enormi ingiustizie subite da tanti poveri […]. Senza comunione e senza compassione, costantemente alimentate dalla preghiera […] la teologia non solo perde l’anima, ma perde l’intelligenza e la capacità di interpretare cristianamente la realtà. Senza compassione, attinta dal Cuore di Cristo, i teologi rischiano di essere inghiottiti nella condizione del privilegio di chi si colloca prudentemente fuori dal mondo e non condivide nulla di rischioso con la maggioranza dell’umanità. La teologia di laboratorio, la teologia pura e “distillata”, distillata come l’acqua, l’acqua distillata, che non sa di niente” (Papa Francesco, 21 giugno 2019)
Consapevole della necessità di competenze specifiche nei contesti concreti della convivenza globalizzata l’istituto si propone di sviluppare diversi profili professionali. Per questo propone il corso di laurea triennale in scienze religiose, nella quale vengono offerte le competenze per una conoscenza avanzata delle discipline filosofiche e della teologia cattolica (teologia biblica, sistematica, morale) e della storia del cristianesimo e quattro diversi indirizzi di laurea magistrale per la formazione di altrettanti profili professionali negli ambiti della gestione e valorizzazione del patrimonio culturale religioso (indirizzo “Arte Sacra”), della mediazione interreligiosa e della collaborazione fra persone di diverse culture religiose (“cristanesimo e religioni”), dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole italiane (“pedagogico-didattico) ed in quello pastorale con la formazione di operatori pastorali altamente qualificati (pastorale-ministeriale).
L’Istituto è interno alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale e aderisce al processo di Bologna, i suoi titoli, inoltre, sono riconosciuti dall’ordinamento italiano in forza di uno specifico accordo siglato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica, il 13 febbraio 2019.